Saggi Critici
Carlo Chenis |Claudio Crescentini |Claudio Strinati |Domenico Guzzi |

. Domenico Guzzi

Le grandi rassegne espositive, "piramidalmente" concepite da Cipriano Efisio Oppo sul crinale degli anni Venti (del 1929 la "Prima Mostra del Sindacato Laziale Fascista degli Artisti"; del 1931 la "Prima Quadriennale d'Arte Nazionale"), si crede che abbiano avuto un "senso" in ragione non solo del fatto che la Sindacale, come si legge nel Regolamento della sua prima edizione, "rappresenta la concreta attuazione del nuovo ordinamento dato alle mostre d'arte dal Governo Nazionale "ma, più da presso a motivazioni di carattere
rappresentativo e "promozionale", in funzione del "potenziamento dell'arte nazionale anche nei rapporti di quella straniera", come espressamente testimonia, all'Articolo 1, lo Statuto della Quadriennale di Roma; e come non tardò a riconoscere, recensendo la prima esposizione, Guglielmo Usellini: " Questa è la più eloquente ed ammonitrice risposta a tutti coloro che in alto e in basso, consapevoli e inconsapevoli, sofisticano sulla reale portata del valore degli artisti italiani nei confronti degli stranieri"

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